Trapani è una città storica, ricca di edifici nobiliari e Chiese di varie epoche e stili. Custodisce inoltre alcune vere e proprie chicche, come l'Organo Monumentale di San Pietro, il più grande d'Europa. È molto semplice raggiungerla da San Vito lo Capo, basterà fare un noleggio auto e raggiungere tutte le mete che desideri.
Nel centro storico di Trapani si susseguono una serie di palazzi e di Chiese di notevole interesse: la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la Chiesa dei Cappuccini, la chiesa di San Pietro e quella del Purgatorio, sita nell’omonima piazzetta. Ma sopratutto: la Cattedrale di San Lorenzo, in corso Vittorio Emanuele, edificata nel seicento su un precedente edificio trecentesco; la Chiesa del Colleggio dei Gesuiti, interessata recentemente da opere di restauro.
L’interno della cattedrale è diviso in tre navate divise da due file di colonne e la cupola centrale è contornata da altre quattro più piccole. Le tele, dall’alto valore artistico, conservate nella Cattedrale, sono diverse: La Croceffisione di Van Dyck, San Giorgio di Andrea Carreca, Padre Eterno di Domenico La Bruna e una statua di Cristo morto di Giacomo Tartaglia.
La Chiesa del Collegio dei Gesuiti, progettata nel 1614 dall’architetto messinese Natale Masuccio, è uno tra i più significativi monumenti barocchi della città. L’interno, a tre navate, è riccamente decorato con marmi mischi, sul modello delle chiese barocche palermitane. La volta è abbellita da stucchi, opera di Bartolomeo Sanseverino, discepolo del celebre Giacomo Serpotta (sec. XVIII). Sull’altare maggiore, un’icona di Ignazio Marabitti (1711) rappresenta l’Immacolata Concezione. La facciata, disegnata da Francesco Bonamici, è un chiaro esempio di transizione tra il barocco e il manierismo.
Merita una vistia anche la Chiesa di San Pietro, che dà il nome al quartiere più antico della città e sorge in un sito in cui probabilmente erano officiati i culti precristiani in onore di Saturno. Il fiore all'occhiello della Chiesa è il suo splendido organo monumentale, costruito da Francesco La Grassa nel 1842 e composto da quattromila canne. L’organo di San Pietro, completato solo nel 1847, è uno dei più complessi strumenti costruiti in tutta Europa, con le sette tastiere distribuite in tre consolles.
Una delle vie più attraenti della città è via Garibaldi, fiancheggiata da palazzi e chiese settecentesche, tra cui emergono Palazzo Riccio di Morana, coronato da statue, Palazzo Milo e la Badia Nuova (S. Maria del Soccorso) una delle Chiese più antiche della città.
Il palazzo che chiude in maniera scenografica la via è Palazzo Senatorio, o Cavarretta, la cui facciata è su due ordini scanditi da colonne e statue ed è coronata da due grandi orologi. Accanto si trova la Torre dell'orologio di origini duecentesche.
Da visitare è anche la via Libertà, dove si trovano la chiesa del Carmine, di stile rinascimentale fondata dai Padri Carmelitani, Palazzo Fardella e Palazzo Sanseverino.
Infine meritano una citazione: Palazzo Ciambra, edificato nel sec. XVI dalla famiglia Ciambra, anche detto “della Giudecca” perché costruito nell’antico ghetto dopo che gli ebrei vennero espulsi dalla città, a seguito dell’editto di Ferdinando il Cattolico (1492); Palazzo della Vicaria, caratterizzato, sulla facciata, da quattro imponenti telamoni in tufo stuccato, un tempo adibito a carcere, oggi sede di mostre ed eventi pubblici.
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