Le tonnare trapanesi sono state nei secoli le più floride e importanti del Mediterraneo. La Tonnara di San Vito Lo Capo è situata all'estremità occidentale del golfo di Castellamare, nel seno di mare detto "del Secco", a ridosso di monte Monaco, su un fondale a strapiombo.
La tonnara del secco, oggi in disuso, era una struttura a servizio della tonnara a mare, provvista di magazzini per la conservazione delle reti, ripari per le barche e caseggiati per l’alloggio delle ciurme, oltre che di uno stabilimento per la lavorazione del tonno.
Le prime notizie ufficiali della tonnara di San Vito risalgono al 1412, quando re Ferdinando permise la pesca del tonno nel mare sanvitese. A pochi metri dall’edificio si trovano i resti di antichissime vasche cetariae, risalenti al IV secolo a. C., nelle quali si lavorava il pesce, anche tonni, per realizzare il pregiato garum (salsa di pesce), molto apprezzato dai Romani.
Lo stabilimento non è funzionante dal 1920. L'attuale proprietà non ha mai modificata la struttura, sono stati realizzati solo interventi di restauro o consolidamenti, anche se oggi gli edifici versano in stato di abbandono. Le reti venivano calate vicinissimo la riva e pescavano i tonni provenienti da Est che costeggiavano le rocce dello Zingaro e si cibavano dei banchi di pesce azzurro molto presente nel golfo del Firriato.
La Tonnara del Secco è apparsa in televisione in alcuni episodi de "Il Commissario Montalbano", in particolare nel "il Giro di Boa", e nella fiction "Cefalonia" dove venne trasformata in una caserma.
Durante una vacanza a San Vito Lo Capo, in qualsiasi periodo dell'anno, la tonnara del Secco è una delle tappe da non perdere. Affitta un appartamento a San Vito lo Capo e visita la Tonnara con una comoda escursione in e-bike al tramonto.
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